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PENDE': panya ngombe mask

 

 

 

 

Maschera facciale  " Panya Ngombe " - Pende : Regione del Kasai, D. R. Congo

Legno chiaro semiduro, colori vegetali rosso-bruno, nero, azzurro, ocra e bianco, materiale vario, patina d'uso. Dimensioni : L cm 35 x h cm 16  (nelle foto a dimensione reale)

Come abbiamo avuto occasione di parlare in modo introduttivo nel Febbraio del 2005, ribadiamo che le maschere sono gli oggetti d'arte più interessanti prodotte dal popolo Pende. Esse si dividono in due stili maggiori: quello dell'ovest, ossia del Kwilu, è il più conosciuto per le sue maschere " Mbuya " con la fronte molto bombata, la bocca con gli angoli rivolti verso il basso, palpebre pesanti, la linea delle sopraciglia continua sulla fronte che rende l'espressione tetra e cupa; l'altro stile, invece, quello del Kasai, è più geometrico e più colorato: le maschere sono decorate con triangoli rossi e neri su di un fondo di terra di Siena e gli occhi sono spesso stretti e globulosi. E' chiaro che la maschera della nostra collezione, sopra e sotto riprodotta con diversa angolazione e prospettiva, appartiene allo stile del Kasai e che si pone come l'esempio più evidente delle maschere " Panya Ngombe ".

Questa maschera facciale in legno ha una forma geometrica triangolare, è quasi piatta ed è dipinta sulla maggior parte della sua superficie da pigmenti della gamma del rosso; una fila stretta di triangoli alternati neri e bianchi chiudono il volto partendo dai lati degli occhi e passando per sotto il mento; gli occhi esageratamente larghi hanno fessure molto strette con le palpebre che sono rigonfiate verso l'esterno; un naso sottile ed essenziale scende dalla convergenza delle sopracciglia, sempre rimarcate in colore più scuro, fino a fermarsi, distanziandosene, prima di un piccolo rettangolo rialzato che rappresenta la bocca; due incisioni corte, diritte e verticali scendono sotto ambedue gli occhi sopra le guance; le grandi orecchie, concave ed in proporzione molto lunghe, sono tese verso l'esterno e partono dal livello degli occhi.

Questa maschera tipica del popolo Pende riunisce i caratteri fisici antropomorfi ed animaleschi e le grandi e sproporzionate orecchie rappresentano il bufalo selvaggio, mentre la sua particolarità consiste nella sua forma che si sviluppa orizzontalmente. Il danzatore che porta la maschera ha un ruolo paradossale nella raccolta delle offerte durante le feste per i rituali di iniziazione. Oltre per il suo significato simbolico, il danzatore richiama l'attenzione degli astanti coadiuvato dalla stessa forma della maschera, che, con le sue estremità aguzze, assume anche un aspetto simpatico e divertente.

Purtroppo la maschera " Panya Ngombe " è praticamente scomparsa dalle danze rituali contemporanee, ma la sua importanza, nella memoria dei Pende, non si è per nulla affievolita, tanto che gli scultori continuano a scolpirne l'immagine su dei pannelli che adornano le capanne dei capi. Questo pannello, conosciuto col nome di "Kenene", è un contrassegno di grande prestigio e segnala che la capanna appartiene al più alto in ordine e rango dei capi, uno di quei pochi che possono, motu proprio, indire lunghissime feste di iniziazioni che, periodicamente, hanno luogo ogni dieci anni circa. Alla fine ed alla conclusione di queste lunghe feste di iniziazione, la maschera " Panya Ngombe " danza e raccoglie i doni dei capi secondari ed i regali dei padri dei giovani iniziati.

Marcello Lattari

 

Bibliografia:

 

1) AFRICA, The Art of a Continent, TP, pag.264, Prestel, 1999, Munich-Berlin-London-New York)

2) The Detroit Institute of Arts Founders Society Purchase, Eleanor Clay Ford Fund for African Art

3) University of Illinois Library Collections

4) National Museum of African Art Smithsonian Institution

 

 


 

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