Arte Africana                                                                     www.africarte.it

African Art - Art Africain - Africart - Arte Africana - Tribal Art                                                                                     (Sito ottimizzato 1024 x 768)

home      etnie      mappe etniche     foto storiche    consigli      expertise      curiosità      miti e leggende      masterpieces      collezioni      links      mail      contatti

 

NYABWA / BETE': gla mask

 

 

 

 

                                                           

 

 

Maschera facciale "Gla" - Nyabwa / Beté - Regione Centro-Occidentale della Costa d'Avorio

 

Legno chiaro semiduro, tracce di pigmenti neri, caolino, patina d'uso.

Dimensioni: cm h 35 x L 20 x p 18 (nelle foto in dimensione reale)

I Nyabwa, storicamente dei cacciatori, attualmente sono un popolo pacifico che coltiva la terra per vivere e sono stanziali nel dipartimento di Daloa, Issia, Vavoua e Soubré. Si dividono in cinque sottogruppi:Niaboua (Zoukougbeu et Ibogué), Kouzié (Buyo), Gnédéboua et Gbabo (Dagna), Zombo (Zaïbo).

Questo tipo di maschera, probabilmente proveniente dalla regione di Daloa, appartiene alla società Gla; è usato nei riti funerari di personalità importanti, durante i quali chi lo indossa, o un suo accompagnatore, porta una lancia (segno dell’iniziale funzione guerriera della maschera e della relativa funzione magica di dar coraggio durante la battaglia e di incutere terrore al nemico). Viene anche usata come giudice durante le dispute. Le danze rituali vengono eseguite per effettuare e consolidare un rapporto armonioso fra la natura e gli antenati che sono responsabili del benessere della tribù. Oggi la vasta maggioranza ancora segue ed osserva la propria cultura e religione tradizionale. Le danze mascherate e le cerimonie elaborate sono effettuate da colui che nella tribù appartiene alla società della danza.

Pare che le origini della maschera siano Wé, ma trasmessa poi tramite i vicini Nyabwa, che ne hanno insegnato il ruolo, ai danzatori Beté; ciò è confermato dal fatto che durante le danze si faccia uso proprio della lingua Nyabwa. La particolarità di queste maschere è data dai vistosi “corni” attorno al viso, che si protendono in avanti, arcuandosi, in una sorta di “abbraccio” protettivo. Fronte, naso e bocca sono molto sporgenti ed i tratti essenziali, in alcune maschere, sono evidenziati da borchie metalliche.

L'area artistica della Costa d'Avorio è certamente tra le più importanti di tutto il continente africano e le piccole e poco conosciute etnie come per l'appunto i Nyabwa, proprio per questo motivo, risultano essere, nell'ambito di una conoscenza superficiale, in secondo piano nell'ombra dei più noti Baoulé, Senufo, Dan, Guro, Malinké, Beté, etc.etc. Pur tuttavia, riconoscendo a tali etnie un ruolo di supremazia artistica, non possiamo tralasciare l'analisi dei manufatti delle etnie meno numerose che, come nel caso dei Nyabwa, sono stati i testimoni e traslatori di stili tradizionalmente estranei, come l'arte dei "We", ad altre etnie come i "Beté". Infatti non possiamo non constatare la similitudine artistica tra queste etnie, frutto anche, probabilmente, dell'azione temporale e geografica durante il significativo passaggio attraverso i Nyabwa.

Marcello Lattari

 

Bibliografia:

1) AFRICAN MASKS, pag. 255, n° 207-Prestel-Munich-London-New York-2002

2) L'ART AFRICAIN, Les principales ethnies de l'art africain par Francoise Stoulling-Marin, pag. 523-524, Citadelles & Mazenod, 1988,  Paris.

3) AFRICAN ART in american collections - Warren M. Robbins & Nancy Ingram Nooter - pagg. 170 - 171 - Schiffer Book - PA - 2004 - USA

4) THE TRIBAL ARTS OF AFRICA - Jean-Baptiste Bacquart - pagg. 44-45 - Thames & Hudson - 1998, London

5) MASCHERE D'AFRICA, collezione etnografica - Ornella Pasini & Luigi Banfi - Arcisate (Varese)

 

 


 

home      etnie      mappe etniche     foto storiche    consigli      expertise      curiosità      miti e leggende      masterpieces      collezioni      links      mail      contatti

 

I diritti, i testi, i nomi, i marchi e i banner riprodotti in questo sito sono di proprietà dei rispettivi titolari.

Le immagini, anche se non coperte da copyright, sono di proprietà degli autori delle opere riprodotte.